Proroga Polizza Catastrofale: Nuove Scadenze per le Imprese Italiane
31 Marzo 2025
Più Tempo per Adeguarsi all'Obbligo Assicurativo Contro le Calamità Naturali
Le imprese italiane, ad eccezione del settore agricolo, hanno l'obbligo di sottoscrivere una polizza assicurativa contro i danni causati da eventi catastrofali come terremoti, alluvioni, frane, inondazioni ed esondazioni.
Recentemente, il Governo ha introdotto delle modifiche alle scadenze inizialmente previste, concedendo più tempo alle piccole e medie imprese per adempiere a questo importante obbligo.
La Legge di Bilancio 2024 (Legge n. 213/2023) aveva introdotto l'obbligo per tutte le imprese iscritte al Registro delle Imprese di dotarsi di una copertura assicurativa per tutelarsi dai danni diretti causati da calamità naturali. Il Decreto Ministeriale n. 18 del 30 gennaio 2025 aveva poi definito le modalità operative di tale obbligo, con una scadenza fissata al 31 marzo 2025 per tutte le imprese.
Tuttavia, consapevole delle difficoltà che le piccole e medie imprese avrebbero potuto incontrare nell'adeguarsi entro i termini stabiliti, il Consiglio dei Ministri ha approvato il Decreto Legge 31 marzo 2025, n. 39, che introduce una proroga scaglionata in base alle dimensioni aziendali.
Ecco le nuove scadenze da tenere a mente:
Grandi imprese: La scadenza rimane confermata al 1° aprile 2025. Tuttavia, è previsto un periodo transitorio di 90 giorni durante il quale l'eventuale inadempimento non sarà considerato ai fini dell'assegnazione di contributi pubblici. Rientrano in questa categoria le imprese con 250 o più dipendenti, un fatturato annuo superiore a 50 milioni di euro o un totale di bilancio annuo superiore a 43 milioni di euro.
Medie imprese: Il nuovo termine per la sottoscrizione della polizza è fissato al 1° ottobre 2025. Sono considerate medie imprese quelle con meno di 250 dipendenti, un fatturato annuo non superiore a 50 milioni di euro o un totale di bilancio annuo non superiore a 43 milioni di euro.
Piccole e micro imprese: L'obbligo è stato posticipato al 1° gennaio 2026. Le piccole imprese hanno meno di 50 dipendenti, un fatturato annuo o un totale di bilancio annuo non superiore a 10 milioni di euro. Le microimprese, invece, hanno meno di 10 dipendenti e un fatturato annuo o un totale di bilancio annuo non superiore a 2 milioni di euro. Questa differenziazione delle scadenze mira a consentire a un maggior numero di imprese di informarsi adeguatamente, valutare con attenzione le diverse polizze disponibili sul mercato e adempiere all'obbligo in modo consapevole.
L'obbligo di sottoscrivere la polizza catastrofale riguarda tutte le imprese con sede legale in Italia e le imprese estere con stabile organizzazione nel territorio italiano, a condizione che siano iscritte al Registro delle Imprese. Sono escluse le imprese agricole, in quanto già soggette a una specifica disciplina per la copertura dei danni catastrofali. La polizza deve coprire i danni diretti causati da terremoti, alluvioni, frane, inondazioni ed esondazioni ai seguenti beni aziendali iscritti all'attivo dello stato patrimoniale: - Terreni e fabbricati - Impianti e macchinari - Attrezzature industriali e commerciali È importante sottolineare che l'obbligo sussiste anche per i beni detenuti dall'impresa a titolo diverso dalla proprietà, come nel caso di leasing o affitto, a meno che l'assicurazione non sia già stata stipulata dal proprietario.
Sebbene al momento non siano previste sanzioni dirette per la mancata sottoscrizione della polizza, le imprese inadempienti potrebbero essere escluse dalla concessione di contributi, sovvenzioni e agevolazioni di carattere finanziario a valere su risorse pubbliche. Inoltre, in caso di evento catastrofico, le imprese non assicurate dovranno sostenere autonomamente i costi per la riparazione o la ricostruzione dei beni danneggiati. **I vantaggi della polizza catastrofale** - **Protezione del patrimonio aziendale:** sostegno economico per la riparazione o sostituzione dei beni. - **Continuità operativa:** riduce l'inattività dopo eventi calamitosi. - **Accesso a risorse pubbliche:** requisito per ricevere agevolazioni statali. - **Gestione proattiva del rischio:** stimola la resilienza aziendale.